
Milano, 16 marzo 2015.
I graffiti mi hanno sempre affascinata perché nascono dal passato, primo linguaggio per lasciare una traccia.
Negli ultimi anni, ne ho apprezzati alcuni a Corsico, sul percorso che mi porta dalla stazione al lavoro e, più di recente, lungo il cavalcavia che attraversa la vigevanese.
Adoro camminare e muoversi per la periferia sapendo di poter rimanere stupita ad ogni angolo è magnifico.
In diversi comuni, inclusa la bella città metropolitana Milano, gli artisti sono incaricati di abbellire i muri altrimenti sterili di alcune porzioni di mondo: alla stazione di Garibaldi e vicino alle colonne di San Lorenzo potete trovare alcuni magistrali esempi.
In entrambi i casi si tratta di arte "autorizzata" che un po' si allontana dall'idea originaria di un mondo clandestino.
Gli scorsi mesi per le strade di Londra ne ho poi incontrati altri.
E poco prima di lasciare l'Inghilterra mi è stata data l'opportunità di vedere un documentario girato sulle strade tra Los Angeles, Parigi e Londra in cui alcuni dei più noti artisti si "raccontano".
Mi ha fatto impressione scoprire che oggi quest'arte è un business da milioni di dollari: nessuna collezione è completa senza un pezzo di muro "firmato".
Ma i graffiti come cambiano una volta rinchiusi? Li immagino come una tigre in gabbia o un elefante al circo. Belli, ma lontani dalla loro essenza.
E poco prima di lasciare l'Inghilterra mi è stata data l'opportunità di vedere un documentario girato sulle strade tra Los Angeles, Parigi e Londra in cui alcuni dei più noti artisti si "raccontano".
Mi ha fatto impressione scoprire che oggi quest'arte è un business da milioni di dollari: nessuna collezione è completa senza un pezzo di muro "firmato".
Ma i graffiti come cambiano una volta rinchiusi? Li immagino come una tigre in gabbia o un elefante al circo. Belli, ma lontani dalla loro essenza.
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Perché per me l'arte di strada è questo:
"Appesi e sospesi rinascono ogni giorno con l'alba, quando la luce li sfiora. Raccontano. A volte l'amore, più spesso la sfida di vivere. Sono lì alla portata di tutti figli di case semplici e di luoghi difficili Generosi, ritagliano spazi possibili in luoghi impossibili. Graffiti. Luminosi o oscuri. Bellissimi sempre. Immensi, a volte minuscoli Pensieri." Ross |