40 anni d'arte sui Navigli - Maggio 2015
Inciampare in un'inaugurazione è sempre un evento interessante.
Se poi tra le opere trovi oggetti del mondo simbolico come l'albero della vita, l'unicorno, il gatto nero... ecco un'avventura da Alice nel Paese delle Meraviglie.
E il posto ha un fascino magico; all'ingresso seminascosta tra le piante ci accoglie la giocosa composizione che racconta la vita.
Se poi tra le opere trovi oggetti del mondo simbolico come l'albero della vita, l'unicorno, il gatto nero... ecco un'avventura da Alice nel Paese delle Meraviglie.
E il posto ha un fascino magico; all'ingresso seminascosta tra le piante ci accoglie la giocosa composizione che racconta la vita.
Appena oltre si apre il cortile, ricoperto di edera con le sue panche in legno.
E' gremito all'inverosimile e in un angolo fanno bella mostra di sé pomodorini freschi, pane che sembra fatto in casa, formaggio con il pepe e buoni succhi... ma io non mi faccio incantare e seguo la strada dell'arte! Una piccola porticina ci ammette allo studio. Mi viene in mente che in India ci hanno spiegato come per entrare ai templi gli ingressi fossero in origine molto bassi, così che la persona per essere ammessa dovesse automaticamente inchinarsi. Quindi piego la testa e transito. Ci siamo.. Ecco le mie preferite e la storia che mi raccontano. |
|
Appena rientrata a casa Sofia getta le scarpe in un angolo e si rintana sotto le coperte.
Sono le 6 del mattino e Rufus la guarda un poco infastidito da sopra il cuscino. Poi comincia a fare le fusa, un suono profondo e regolare che culla Sofia mentre sta già sognando. E' appena arrivata al bianco lago; oggi una luna è piena mentre la seconda è ad un solo quarto. Da quando ha comprato quel vaso, le capita spesso di trovarsi qui, a cospetto del magico unicorno. E anche stasera lo vede apparire, vicino all'acqua, leggero come una piuma. Si chiede come avvicinarlo, le sembra di ricordare qualcosa di storie di bambina su questo splendido animale, ma il tempo è passato e un mucchio di polvere ricopre i suoi ricordi. |
Fa un passo e sotto i suoi piedi l'erba è leggera, poi un altro e un altro ancora. L'animale si gira e la osserva, sembra piacevolmente interessato e per nulla preoccupato.
Così lei si avvicina. E lui inizia a trotterellare verso il bosco.
Sofia lo segue, dato che l'animale non fugge, ma sembra attenderla.
Si avvicina e sfiora con una mano il suo muso.
L'unicorno ora si muove e lei prosegue al suo fianco.
Dopo un tempo che sembra infinito, sommersi da un silenzio profondo, arrivano a una radura.
Qui un albero risplende.
Ha lo stesso colore candido dell'unicorno ed una pallida luce lunare si irradia dal tronco e dai rami.
E' l'albero della vita.
E Rufus è li in cima con una bellissima gatta bianca a fargli compagnia. Qui sembra molto diverso, ma Sofia non ha alcun dubbio sulla sua identità.
Una splendida civetta scende dall'albero al ramo più basso per parlare con lei. Di bellezza, femminilità e amore.
Il tempo sembra fermarsi e non esistere più.
E lei comincia a sentirsi intrappolata nel sogno, come se si trovasse in un luogo di mezzo.
Poi sente le fusa di Rufus regolari e lente che la calmano e la svegliano.
Apre gli occhi.
Si alza per bere, senza ricordarsi esattamente cosa possa essere successo.
Si avvicina per sistemare le scarpe all'ingresso e le cade lo sguardo su una lettera infilata da sotto la porta.
Strano non l'aveva notata al rientro.
E' intitolata "Prova di volo. Piuma verde".
E un nuovo giorno comincia.
Così lei si avvicina. E lui inizia a trotterellare verso il bosco.
Sofia lo segue, dato che l'animale non fugge, ma sembra attenderla.
Si avvicina e sfiora con una mano il suo muso.
L'unicorno ora si muove e lei prosegue al suo fianco.
Dopo un tempo che sembra infinito, sommersi da un silenzio profondo, arrivano a una radura.
Qui un albero risplende.
Ha lo stesso colore candido dell'unicorno ed una pallida luce lunare si irradia dal tronco e dai rami.
E' l'albero della vita.
E Rufus è li in cima con una bellissima gatta bianca a fargli compagnia. Qui sembra molto diverso, ma Sofia non ha alcun dubbio sulla sua identità.
Una splendida civetta scende dall'albero al ramo più basso per parlare con lei. Di bellezza, femminilità e amore.
Il tempo sembra fermarsi e non esistere più.
E lei comincia a sentirsi intrappolata nel sogno, come se si trovasse in un luogo di mezzo.
Poi sente le fusa di Rufus regolari e lente che la calmano e la svegliano.
Apre gli occhi.
Si alza per bere, senza ricordarsi esattamente cosa possa essere successo.
Si avvicina per sistemare le scarpe all'ingresso e le cade lo sguardo su una lettera infilata da sotto la porta.
Strano non l'aveva notata al rientro.
E' intitolata "Prova di volo. Piuma verde".
E un nuovo giorno comincia.